Hibiscus syriacus Ultramarine a fiore semplice azzurro |
Spesso le persone mi chiedono la disponibilità di Hibiscus in vivaio o mi chiedono se devono essere riparati dal freddo. Da questo deduco che esiste una certa confusione fra i diversi tipi di Hibiscus reperibili nei vivai e garden center.
Il genere Hibiscus (fam Malvaceae) conta un numero molto elevato di specie, la maggior parte delle quali coltivate a scopo ornamentale, ma alcune anche a scopo alimentare (ad es Hibiscus sabdariffa, specie africana, dal quale si ottiene il Karkadè).
Quelli che troviamo comunemente nei giardini di tutta Italia, comprese le regioni a clima freddo, è Hibiscus syriacus. E' una specie originaria di Cina e India, portato in Europa da secoli, ove si è talora spontaneizzato.
Hibiscus syriacus Pinky Spot |
E' una specie molto rustica, decidua, piuttosto frugale, che vegeta bene anche in terreni non particolarmente fertili. Resiste a temperature inferiori a -15°C e può essere coltivato all'aperto anche in zone di montagna, sia sugli Appennini che sulle Alpi. Ha foglie caduche con uno spiccato polimorfismo, da triangolari a trilobate, più o meno dentate ai margini. Fiorisce in estate, in genere ininterrottamente da giugno a settembre e, talora anche fino ad autunno inoltrato. La specie botanica ha i classici fiori semplici, campanulati, color malva, con occhiatura rosso scuro alla base dei petali, mentre le specie successivamente ottenute mediante ibridazione, possono avere fiori semplici, semidoppi o anche doppi con toni che vanno dal bianco puro al rosa, fino al rosso violaceo (o magenta) e all'azzurro, con o senza occhiatura alla base del petalo. Non presentano mai i colori giallo, arancio o rosso pomodoro.
Hibiscus syriacus Purple Pillar |
Hibiscus syriacus Blue Chiffon a fiore doppio |
Hibiscus rosa-sinensis |
L'Hibiscus più diffuso nei giardini del Sud Italia è invece Hibiscus rosa-sinensis, a portamento arbustivo e sempreverde. Anch'esso originario della Cina, proviene però da zone a clima mite o sub-tropicale e pertanto non ha alcuna resistenza nei confronti del freddo. In Italia può restare all'aperto in Puglia, Sicilia, lungo le coste della Campania e naturalmente nelle Isole maggiori, ove è effettivamente spesso un protagonista dei giardini pubblici e privati, in associazione con le Bouganvillea, con le quali condivide i colori sgargianti dei fiori. E' una specie sempreverde, con foglie coriacee, verde scuro, lucide, irregolarmente ovali e generalmente dentate ai margini.
Hibiscus rosa-sinensis a fiore giallo oro |
I fiori, prodotti per la maggior parte dalla primavera all'autunno, sono più grandi rispetto ad H syriacus, imbutiformi e dai colori caldi, di solito rosso pomodoro o rosso scuro, arancio, giallo, rosa o violacei; più raramente malva o crema, toni che si riscontrano in varietà derivate da selezioni recenti. Hanno in effetti un aspetto molto esotico, motivo per il quale sono assai apprezzati. E' una pianta che si trova facilmente anche nei mercati del Nord, ma solamente dalla primavera all'autunno, dal momento che non resiste ai rigori dell'inverno e quindi viene utilizzata come pianta stagionale per via della bella e prolungata fioritura. Con l'arrivo dell'autunno, Hibiscus rosa-sinensis deve essere ricoverata ad almeno 7-10°C, o, al limite, anche in casa: se lasciato ai rigori invernali muore già attorno agli 0°C.
Questo è il motivo per cui non coltiviamo questa specie, dal momento che non disponiamo di serre ove mantenere queste temperature.
Hibiscus moscheutos Planet Griotte Tangri |
Negli ultimi anni è aumentata anche la diffusione e coltivazione di Hibiscus moscheutos e coccineus, o ibridi da essi derivati. Sono piante non propriamente arbustive, quanto piuttosto grandi erbacee perenni. In primavera infatti sviluppano molto rapidamente una parte aerea talora importante, anche superiore ai 2 m di altezza e, a partire dall'estate, aprono fiori enormi, con colori che possono andare dal bianco al rosa più o meno carico, porpora, fino al rosso sangue o rosso scuro. Non hanno invece i colori giallo, arancio o azzurro/blu. L'aspetto dei fiori induce a credere che siano piante prettamente tropicali e quindi non resistenti al freddo. In realtà queste piante svernano anche sotto la neve comportandosi da erbacee perenni: con l'arrivo del freddo la parte aerea secca completamente e restano solo dei rami legnosi, simili a canne secche.
Hibiscus moscheutos Planet Solene |
Nella primavera successiva la parte aerea non si rigenera dai rami dell'anno precedente, ma dal rizoma basale, che sverna sottoterra e quindi non risente del freddo e che, di anno in anno, si allarga e produce nuovi rami. La parte vecchia dell'anno precedente può essere completamente eliminata già in autunno, anche se in genere si lascia fino alla primavera come riferimento per la posizione della pianta. Queste ultime sono quindi piante che non necessitano di protezione invernale, da Nord a Sud. e sono note nei paesi anglosassoni anche con il nome di Hardy Hibiscus. Alcune varietà appartenenti a tale gruppo sono pertanto presenti in vivaio.
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