Fiori del Luppolo |
Il Luppolo, in latino Humulus lupulus, è una pianta rampicante volubile comune in tutto il vecchio continente. Non è difficile trovarlo lungo le strade, ai bordi delle radure, da solo o associato alla comune vitalba (Clematis vitalba), con la quale condivide il comportamento di "scalare" altre piante o qualsiasi tipo di sostegno per arrivare alla luce. E' una specie molto veloce tra l'altro, e benché la sua stagione vegetativa sia limitata alla primavera-estate, cresce letteralmente "a vista d'occhio", allungando i suoi tralci rivestiti di eleganti foglie tri e pentalobate di colore verde medio. E' una pianta dioica, dove fiori maschili e femminili sono portati su individui separati. Sulla pianta femmina, in estate, si aprono i caratteristici fiori resinosi, a forma di cono, che vengono raccolti ed essiccati per essere utilizzati all'interno dei birrifici.
Bill Laws, nel suo curioso e divertente libro "Le 50 piante che hanno cambiato il corso della Storia", cita il luppolo fra una di queste, osservando come l'aggiunta di questo vegetale nella nota bevanda, ne abbia permesso la conservazione e, in definitiva, favorito un notevole incremento del suo consumo a livello mondiale. Inizialmente infatti, la bevanda in uso nel Nord Europa e soprattutto in Inghilterra era la cosiddetta Ale, ricavata dalla fermentazione di orzo maltato (orzo germinato e poi essiccato), che, dopo il processo di bollitura veniva addizionato di alcune erbe. Pur essendo una bevanda "sterile", almeno subito dopo i processi di fermentazione, la Ale non era in grado di conservarsi a lungo, ma inacidiva con rapidità, specie in estate.