Allegra fioritura di Campsis (Bignonia) |
Con il nome di Bignonia sono note un numero molto elevato di specie per lo più rampicanti, provenienti da varie parti del mondo, tutte facenti parte della famiglia delle Bignoniaceae.
Note già dall’inizio del 1700, erano in principio riunite sotto un unico genere Bignonia, così denominato in onore dell’Abate Paul Bignon, bibliotecario di corte di Luigi XV. Con l’incremento delle specie esotiche introdotte durante il periodo del colonialismo, il genere arrivò a contare più di 100 specie; solo in epoche recenti la moderna classificazione botanica ha distribuito le Bignonia in 28 diversi generi, tutti afferenti alla famiglia Bignoniaceae.
In effetti, se si esclude la forma del fiore, che, sia pur di colori e dimensioni molto diverse è per tutte a forma di tromboncino, le Bignonie hanno aspetto ed esigenze differenti fra loro, in funzione della loro zona di provenienza. Attualmente le specie maggiormente diffuse e coltivate nei nostri climi a scopo ornamentale afferiscono essenzialmente a 4 generi: il genere Bignonia, il genere Campsis, il genere Pandorea e il genere Tecomaria.