Se ne parla e se ne è già accennato anche in un post precedente, ma non si ripeterà mai abbastanza.. Le piante vanno irrigate anche d'inverno. In questi giorni si stanno verificando (almeno al Nord) giornate decisamente soleggiate, asciutte, molto fredde e soprattutto ventose. Sono condizioni ideali per mandare le piante in stress idrico, comprese quelle a foglia caduca. Che le piante, in quanto esseri viventi, bevano, traspirino e in definitiva consumino acqua, è un fatto assodato. D'altronde anche noi, come gli animali, beviamo, sia pur meno, anche con il freddo. Avvertiamo meno lo stimolo della sete poichè traspiriamo meno liquidi, dal momento che in inverno non si suda, ma, in ogni caso beviamo. Lo stesso fanno le piante. In presenza di vento le necessità si accentuano, dal momento che il vento favorisce l'evaporazione superficiale (in altre parole "secca" le superfici con cui viene a contatto).
Se stendiamo panni ad asciugare in una giornata ventosa, al caldo o al freddo intenso, i panni si asciugano, dal momento che è la corrente d'aria la vera responsabile dell'evaporazione dell'umidità contenuta nelle fibre. Analogamente, esporsi al vento in una giornata ventosa, si traduce per noi in secchezza della pelle esposta, in primis quella di labbra, viso e mani, che tendono a screpolarsi. Alle piante, che non possono ripararsi o cambiare posizione, accade esattamente la stessa cosa. E' per questo motivo che in questo momento va data acqua tanto alle piante sempreverdi, che, conservando foglie o aghi offrono una superficie traspirante maggiore alle intemperie, quanto a quelle a foglia caduca, i cui tessuti legnosi, sia pure in misura minore, non sono del tutto isolanti.