L'estate torrida appena trascorsa ha lasciato sicuramente qualche danno in giardino. Piante morte per mancanza d'acqua a parte (e quest'anno non sono poche, vista la lunga siccità), molte hanno sicuramente sofferto di danno da scottatura, sia per insolazione diretta che per eccessiva secchezza dell'aria. Gli Aceri giapponesi sono senza dubbio fra queste; sono infatti originari di ambienti più umidi di quello mediterraneo, paragonabili ai climi delle nostre montagne.
In questo momento la maggior parte degli Aceri giapponesi (sia A palmatum che A japonicum o shirasawanum) si presenta con il margine fogliare secco e avvizzito. Alcune varietà a foglia particolarmente sottile, come Acer palmatum dissectum, possono essere anche totalmente avvizzite o in parte cadute anzitempo.
Acer palmatum Dissectum con foglie bruciate |
Il danno è essenzialmente estetico, e non fisiologico, poichè le foglie sono quasi arrivate a fine ciclo e fra un mese al massimo cadranno comunque per effetto del freddo. Nella primavera successiva la pianta tornerà a vegetare normalmente, a meno che non subentrino, nel frattempo, altre cause di stress.