Il Fico è senza dubbio uno degli alberi da frutto più diffusi e coltivati nella nostra penisola. Lo troviamo anche allo stato spontaneo, spesso in prossimità di muri o ruderi, dove assume una forma irregolare, a metà strada fra un grosso arbusto e un alberetto a più tronchi. Originario dell'Asia occidentale, si è diffuso nel bacino del Mediterraneo ad opera dell'uomo, che lo coltivavano per i suoi frutti, dolcissimi e assai apprezzati sin dall'antichità. Per i Greci il Fico era un albero sacro, donato dalla dea Demetra ad un contadino per ringraziarlo della sua ospitalità
Oltre che per il frutto, è coltivato anche come albero da ombra e ornamento, grazie alle grandi foglie palmate verde scuro, con lobi più o meno profondamente incisi a seconda delle varietà, che in autunno si colorano di giallo oro.
Il Ficus carica è una pianta estremamente adattabile |
E' una pianta che ama luce e calore; vegeta bene su terreni sciolti, anche calcarei, permeabili e mediamente freschi, ma tollera benissimo la siccità estiva tipica delle sue zone d'origine, il che lo rende una pianta preziosa nelle nostre estati, caratterizzate da assenza di pioggia. Nonostante la sua origine, tollera piuttosto bene anche l'inverno, sopportando temperature al di sotto dello zero e pertanto, ad eccezione dell'alta montagna, può essere coltivato in quasi tutta la nostra penisola.
Se le tradizionali varietà da frutto di fico sono ben note (Brogiotto, Dottato, Verdino, Del Portogallo ecc) meno conosciute sono alcune varietà che, pur producendo frutti buoni da mangiare, sono anche bellissime piante ornamentali (coltivabili anche in grandi vasi) per l'aspetto delle foglie.