Chaenomeles in fioritura |
I Chaenomeles, meglio noti come Cotogni giapponesi o Fior di pesco, sono arbusti a foglia caduca tutti originari dell’Asia orientale, in modo particolare della Cina e del Giappone. L’origine del nome Chaenomeles viene dal greco cheinen e melon e significa frutto che si fende, caratteristica appunto dei suoi frutti, simili a piccole mele cotogne, che, a maturità, tendono a spaccarsi.
Le due specie comunemente usate nei nostri giardini furono osservate per la prima volta da Thumberg sulle montagne del Giappone (Chaenomeles japonica)e da Sir Joseph Banks in Cina (Chaenomeles speciosa), ma furono inizialmente classificate erroneamente come Pyrus e in seguito come Cydonia japonica, nome con il quale ancora oggi vengono comunemente conosciute e confuse.
Portate in Europa, ebbero un periodo di massima diffusione nella seconda metà del 1800, quando si segnalarono in Francia oltre 40 varietà derivate da queste specie. Successivamente la coltivazione venne soppiantata probabilmente da nuove e numerose introduzioni di altre specie provenienti dalle colonie e il loro interesse cominciò a scemare, tanto che oggi sono reperibili 12-15 fra specie e varietà.
Chaenomeles speciosa Friesdorfer |
I Chaenomeles sono arbusti di lento sviluppo, spinosi e un po’ disordinati, dall’aspetto vagamente contorto, che raramente superano i 2 m di altezza e altrettanti in larghezza.
Le foglie sono ovali, verde scure, lunghe 3-5 cm, seghettate ai margini, poco numerose e si presentano generalmente in concomitanza o subito dopo la fioritura. In autunno assumono belle tonalità giallo-rossastro.
I fiori del Chaenomeles ricordano molto quelli dei meli o dei peschi e sono riuniti in racemi di 2-4 fiori singoli o doppi, di color rosso più o meno aranciato, bianco o rosa-salmone, a seconda della varietà.. Si aprono sui rami nudi o in concomitanza con l’emissione delle foglie a fine inverno-inizio primavera e sono fra i primi arbusti annunciatori dell’arrivo della bella stagione. Ai fiori seguono i frutti, che si sviluppano in primavera inoltrata e permangono sulla pianta fino all’autunno, diventando giallo oro. Sono piccole mele del diametro di 4-6 cm, dalla buccia spessa e dal sapore asprigno ed allappante se consumati freschi, ma con un intenso profumo. In Nord Europa vengono anche definiti con il nome di “Limone nordico” per il colore e per l’elevato contenuto di Vitamina C.
Frutti di Chaenomeles |
Sono commestibili e, se raccolti, si conservano a lungo, al pari delle mele. Sono utilizzati spesso, previa cottura, per la produzione di gelatine e marmellate, mescolandoli ad altra frutta, dato il loro elevato contenuto in pectina. Freschi invece, servono per profumare armadi e biancheria, per l’inteso aroma che sprigionano.
Utilizzo in giardino
E’ una pianta adattissima in tutti i giardini di campagna, integrandosi perfettamente con l’ambiente circostante e con la flora spontanea.
Sono poco esigenti e la loro coltivazione non presenta difficoltà di alcun tipo. Si adattano a tutti i tipi di terreno, rifuggendo solo da quelli eccessivamente calcarei, responsabili di clorosi fogliare, o con ristagno idrico. Prediligono esposizioni soleggiate, pena la scarsità di fioritura, e non temono il freddo. In inverno, quando sono a riposo, possono sopportare senza alcun problema temperature inferiori a -15°C, il che le rende adatte a qualunque ambiente della penisola, comprese le quote elevate in montagna. Tollerano bene anche periodi di siccità estiva, richiedendo, nei casi più estremi, qualche irrigazione di soccorso.
Chaenomeles speciosa Nivalis |
Sono piante adatte per creare siepi rustiche e dall’aspetto “naturale”, da sole o insieme ad altre specie dotate di spine quali biancospini, Pyracantha, Prunus spinosa, Berberis, che, oltre alla funzione ornamentale svolgono anche un ruolo di difesa. Anche specie come Forsitia o Spiree precoci possono essere delle buone compagne di questa pianta, per la concomitanza di fioritura e per il contrasto fra i colori dei fiori. In questo caso tuttavia è bene porre il Chaenomeles a doverosa distanza, dato che la Forsitie e spiree hanno uno sviluppo molto più rapido ed esuberante della prima.
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