Sambucus nigra in fiore |
E’ una pianta eliofila e colonizzatrice e predilige luoghi aperti e molto soleggiati, come le radure, i margini dei boschi, le scarpate, le sponde dei corsi d’acqua. Si insedia con molta facilità anche lungo i muri o fra le macerie, occupando rapidamente spazi aperti anche di aree urbanizzate, dato che tollera bene l’inquinamento ambientale.
Il nome del genere “Sambucus”, che Plinio utilizzava per indicare il Sambuco nero, pare derivi dal greco “sambyk”, strumento musicale a fiato che si otteneva svuotando del midollo i rami di questa pianta, mentre quello specifico “nigra” è dovuto al colore scuro delle bacche.
E' un grosso arbusto a foglia caduca, più raramente un alberetto, che può raggiungere gli 8 m di altezza. Ha una forma globosa, con numerosi rami che partono da terra, dato che la specie ha una grande capacità pollonifera. Molto precoce, è una delle prime a rientrare in vegetazione: già a fine febbraio, le gemme cominciano a gonfiare e a sviluppare i germogli. Le foglie sono opposte, di colore verde brillante, e, se stropicciate, emanano un odore un po' sgradevole, caratteristica questa, comune a tutte le parti verdi della pianta.
Fiore di Sambuco |
I frutti sono piccole bacche globose, inizialmente verdi, poi rosse e infine nere e lucide, con polpa rosso sangue. Le bacche sono raccolte in mazzetti penduli che completano la maturazione in settembre-ottobre. Persistenti a lungo sulla pianta, e sono molto appetite dall’avifauna, che contribuisce in tal modo alla diffusione del seme in natura.
Frutti di Sambuco in autunno |
Il Sambuco inoltre è importante per l'uomo sia come pianta alimentare che officinale, come vedremo in un prossimo post.
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