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Vitex agnus-castus |
Originario del bacino del Mediterraneo e Asia centrale, Vitex agnus-castus o Agnocasto è una pianta quanto mai interessante in giardino, ma ancora poco utilizzata. E' un arbusto deciduo di discrete dimensioni (2-3 m di altezza), a portamento eretto e svasato, appartenente alla famiglia delle Verbenaceae. Le foglie sono composte, trifoliate e brevemente picciolate, verde medio e, come il legno, se stropicciate o spezzate, emanano un caratteristico profumo aromatico. La fioritura è tipicamente estiva, spesso prolungata sino a settembre. La forma più diffusa ha spighe azzurre, erette e piuttosto lunghe, profumate e molto apprezzate dagli insetti utili.
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Frutti di Vitex agnus-castus |
Al termine della fioritura si formano i frutti, bacche marroni legnose simili a grani di pepe. Questi ultimi sono ampiamente utilizzati in erboristeria per svariate proprietà terapeutiche. Possono avere effetti sul sistema endocrino, e sono impiegati per la cura di irregolarità del ciclo mestruale, e soprattutto per ridurre i sintomi premestruali.
Viene impiegata tradizionalmente anche come coadiuvante per disturbi collegati alla menopausa.
L'agnocasto risulta inoltre utile nelle palpitazioni, nel dolore al plesso solare, nelle vertigini, negli spasmi intestinali, nell'insonnia e ha potere galattogeno.
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Vitex agnus-castus Alba |
Secondo la credenza infine, avrebbe proprietà anafrodisiache e da questo deriva il nome comune di Pepe dei monaci. Pare infatti che i monaci la assumessero per ridurre la libido .A dispetto della sua origine, ha una buona resistenza al freddo e può essere coltivato all'aperto in buona parte d'Italia, da Nord a Sud, ad eccezione delle zone di montagna. Predilige esposizioni di pieno sole, terreni asciutti e drenati, tollera vento e sale marino e, in larga misura la siccità estiva.
Esiste anche una forma a fiore bianco, (Vitex agnus-castus Alba), meno comune ma identica, per esigenze e sviluppo, alla precedente. Trova ampio impiego per barriere frangivento (specie contro i venti salsi), per formare macchie, come esemplare isolato e, volendo, anche per la coltivazione in vaso, che deve essere comunque capiente, per assecondare lo sviluppo della pianta.
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Vitex trifolia f. Purpurea |
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Vitex trifolia F. Purpurea in fiore |
Vitex trifolia f. Purpurea è una specie strettamente correlata a V. agnus-castus, ma di origine australiana. Sempreverde, di portamento scomposto e con le punte dei rami leggermente ricadenti, è assai apprezzato per il colore delle foglie, verde-azzurre sulla pagina superiore e rosso porpora su quella inferiore. I fiori sono spighe celesti, estive, di dimensioni minori rispetto a quelle della specie europea.
Le esigenze edafiche sono le stesse , mentre quelle climatiche sono un po' diverse, poichè V. trifolia Purpurea non ha grande resistenza alle basse temperature e deve essere coltivato in areali con inverni miti. E' comunque perfetto per realizzare macchie e siepi, di grande effetto per la colorazione del fogliame persistente e per l'aroma delle foglie.
Vitex cannabifolia |
Vitex cannabifolia proviene invece dalla Cina ed è un arbusto di forma globosa, che raggiunge i 2-3 m di altezza. Le foglie, aromatiche come negli altri due, sono composte da foglioline e per la forma ricordano quelle della Cannabis, da cui il nome specifico. La fioritura estiva è costituita da spighe celeste-lavanda, lunghe e numerose, che conferiscono nell'insieme alla pianta un aspetto molto elegante. Rispetto al Vitex australiano, ha una moderata resistenza al freddo, tollerando, da adulto, temperature intorno agli 0°C per periodi poco prolungati. Può quindi essere coltivato all'aperto anche al Centro-Nord, avendo tuttavia cura di scegliere posizioni ben riparate, esposte a sud e possibilmente a ridosso di un muro che lo protegga da freddi molto intensi. Per il resto, usi e esigenze edafiche sono analoghe a quanto visto per i precedenti.
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