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Conifere Nane” si intendono tutte quelle conifere sempreverdi a sviluppo molto compatto ed accrescimento lento, tappezzanti, talora ricadenti e che raramente superano 150-200 cm di altezza e solo dopo molto tempo. Appartengono per lo più alla famiglia delle Cupressaceae, e in particolare ai generi Juniperus, Chamaecyparis, Thuja e Cryptomeria, ma sono diffuse alcune specie della famiglia delle Pinaceae, in particolare nel genere Pinus e nel genere Picea. Diffusissime ovunque in passato, le conifere nane sono state snobbate negli ultimi decenni, o considerate al massimo un ripiego per quei posti difficili, dove non cresce niente per terreno troppo povero, clima freddo, mancanza o eccesso di sole.
In Nord Europa, così come in montagna invece, complice il clima effettivamente rigido durante l’inverno, le conifere nane sono sempre molto apprezzate. Spesso vengono impiegate in associazione con erbacee perenni e graminacee o piccoli arbusti, per creare piacevoli composizioni e bordi misti, con variazioni cromatiche molto belle in tutte le stagioni, che giocano sulle diverse tonalità di colore degli aghi. Dal momento che crescono molto lentamente, sono ideali anche per le composizioni in vasi, cassette e ciotole, dove restano belle anche nei giorni del gelo intenso e sotto la neve. In effetti la bellezza delle conifere è tutto invernale, quando, fra le geometrie degli aghi, vengono intrappolate gocce di umidità, cristalli di brina e fiocchi di neve, formando disegni quanto mai affascinanti, fra fronde verdi, gialle o argentate.
Sono piante adatte anche ai pollici neri, che richiedono un minimo di cure: per la loro resistenza, le esigenze di cura davvero minime e la crescita lenta (pochi centimetri all’anno), sono consigliate per chi ha poco tempo o per i giardini a bassa manutenzione. Sono infatti piante molto resistenti alle basse temperature, possono durare per diversi anni e quindi completare efficacemente la decorazione dello spazio esterno in tutte le stagioni. Anche se non producono fiori infatti, il loro aspetto decorativo è notevole, soprattutto se si ha l’accortezza di accostare specie e varietà molto diverse fra loro, con chioma tonda, allungata o ricadente, aghi verdi, dorati o persino con sfumature blu e azzurre.
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