Podranea ricasoliana Contessa Sarah |
Noto rampicante di climi mediterranei della grande famiglia delle Bignoniaceae che viene spesso associato con altri generi del gruppo è la Podranea ricasoliana Contessa Sarah, meglio noto come Bignonia ricasoliana Contessa Sarah. Anch’esso proveniente dal Sudafrica, è un vigoroso rampicante di rapido sviluppo, con foglie verde scuro, molto simili a quelle delle Campsis. I fiori, grandi e numerosi, sono imbutiformi, raccolti in gruppi di 5-7, di colore rosa venato di rosso-violaceo e sbocciano dalla primavera all’autunno, ma, nelle zone di origine, praticamente quasi tutto l’anno. Come la maggior parte delle Bignonie non ha particolari esigenze, se non l’esposizione soleggiata e calda, al riparo dal freddo invernale. Vegeta bene su tutti i tipi di terreno, ad eccezione di quelli troppo calcarei.
Temperature inferiori allo 0° anche per brevi periodi, danneggiano la parte aerea, che però, se non si sono verificati danni all’apparato radicale, riscoppia all’inizio della primavera dalla base. La fioritura avviene comunque, dato che i fiori sono portati sui rami dell’anno. Durante l’inverno, nelle regioni del Nord, è consigliabile ripararla comunque dal freddo, in particolare dal terreno bagnato, che arreca danni irreparabili all’apparato radicale. Nei giardini mediterranei è particolarmente indicata per ricoprire velocemente muri, recinzioni, pergole, colonne, o formare archi, ma, opportunamente contenuta è adatta anche ad essere coltivata in vasi capienti. Resiste benissimo alla salsedine.
Temperature inferiori allo 0° anche per brevi periodi, danneggiano la parte aerea, che però, se non si sono verificati danni all’apparato radicale, riscoppia all’inizio della primavera dalla base. La fioritura avviene comunque, dato che i fiori sono portati sui rami dell’anno. Durante l’inverno, nelle regioni del Nord, è consigliabile ripararla comunque dal freddo, in particolare dal terreno bagnato, che arreca danni irreparabili all’apparato radicale. Nei giardini mediterranei è particolarmente indicata per ricoprire velocemente muri, recinzioni, pergole, colonne, o formare archi, ma, opportunamente contenuta è adatta anche ad essere coltivata in vasi capienti. Resiste benissimo alla salsedine.
Pandorea jasminoides |
Il genere Pandorea è originaria delle zone dell’Australia nordorientale e al suo interno si annoverano due specie piuttosto diffuse nei nostri giardini costieri, la Pandorea jasminoides (Bignonia semperflorens) e la Pandorea pandorana. Sono entrambe due specie rampicanti piuttosto esuberanti, sempreverdi robusti, alti fino a 5 m e di rapido sviluppo. Crescono avvolgendosi a sostegni, essendo del tutto privi di radici aeree o viticci. Le foglie sono verde medio, pennate, composte da foglioline lanceolate con apice appuntito, lunghe pochi cm. I fiori, in genere solitari o raccolti in gruppi di 2-4 , sono poco numerosi, piuttosto grandi, imbutiformi, bianchi o bianco-rosati con gola rosso-violaceo per entrambe le specie. Sbocciano in successione e per un periodo di tempo molto lungo, dalla primavera all’autunno, donde il nome di semperflorens della vecchia nomenclatura.
Pandorea pandorana |
La Pandorea pandorana, detta anche Wonga Wonga Vine, invece ha fiori più piccoli, sempre riuniti a mazzetti, color crema con striature rosso-violacee e fiorisce in primavera.
Entrambe prediligono terreno neutro o leggermente acido, preferibilmente fresco, esposizioni molto luminose, al sole o alla mezzombra, e tollerano perfettamente l’aerosol marino. Hanno un aspetto elegante e leggero e ben si prestano per ricoprire gazebo, colonne, pergole e cannicciati.
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