Nei post precedenti abbiamo parlato dei vari tipi di bambù, compreso delle
Fargesia, genere di
bambù non invasivo; diverso è il problema quando si vogliono mettere a dimora bambù aventi rizoma ad accrescimento monopodiale molto spinto, che si espande nel terreno in maniera talora incontrollata fino a diventare invasivo, ad esempio in mezzo ad un prato. L'utilità e la bellezza di queste specie di
Bambù, molti dei quali appartenenti al genere
Phyllostachys, li rende preziosi in giardino, sia per l'accrescimento in altezza rapido e spesso notevole (oltre i 10 m) che per la bellezza della forma/dimensione e colorazione delle canne, come nel
Phyllostachys nigra a canna nera, o delle striature presenti su
Phyllostachys aureosulcata Spectabilis, verde e giallo, o per le dimensioni ragguardevoli delle canne verde chiaro di
Phyllostachys mitis.
Per impedirne la crescita al di fuori dello spazio a loro assegnato tuttavia, occorre prendere delle precauzioni in fase di impianto.
La soluzione in questi casi prevede di realizzare una barriera in profondità (almeno 50-70 cm) tutto intorno all'area ove i bambù verranno piantati, in modo da contenere l'avanzata dei rizomi sotterranei. La barriera può essere realizzata in muratura o con gettata di cemento, operazione piuttosto laboriosa e che in alcuni casi può prevedere anche la richiesta di permesso di costruzione; in genere si ricorre a questa soluzione per lavori e progettazioni particolarmente complesse. In alternativa si può ricorrere all'uso di materiali di vario genere senza soluzioni di continuità, attraverso le quali il rizoma potrebbe penetrare rendendo inefficace la barriera.
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Geomembrana di PEHD |
Esistono a questo scopo apposite geomembrane in PEHD (polietilene ad elevata densità) dello spessore di 1,5-2 mm vendute in bobine di varie altezze (si raccomanda tuttavia un'altezza pari ad circa 70 cm ) che possono essere posizionate intorno al perimetro della buca o trincea nella quale andranno messe a dimora le piante di bambù.
Una volta effettuato lo scavo, la guaina va srotolata finchè i lati dello stesso non ne sono completamente rivestiti. E' importante che gli estremi della membrana si sovrappongano e vengano ben fissati fra loro mediante profili di ferro e bulloni, per non lasciare buchi lungo il punto di giuntura, attraverso i quali i rizomi potrebbero passare.
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La membrana va posizionata attorno a tutto lo scavo e lasciata sporgere per almeno cm in superficie |
La guaina deve essere posizionata in modo che sporga in superficie di almeno 5 cm sopra il piano di campagna, per evitare lo "scavalcamento" superficiale dei rizomi verso l'esterno del perimetro. A questo punto si può procedere al riempimento dello scavo con la terra e alla messa a dimora delle piante di bambù, il cui colletto deve essere a filo con il piano di campagna e accostando delicatamente la terra attorno alle radici. Al termine della piantagione si bagna accuratamente. E' importante ricordare che la protezione va posta non solo per i bambù a sviluppo medio-grande.
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Anche per Bambù nani invasivi occorre delimitare lo scavo con la membrana |
Anche molti bambù nani, come
Sasa veitchii o
Pleioblastus pumilus, pur non superando spesso il metro di altezza e con canne di piccole dimensioni sono invasivi e richiedono pertanto il posizionamento di una barriera protettiva attorno al perimetro. In un prossimo post parleremo della possibilità di coltivare bambù invasivi anche in vaso.
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