6 mar 2017

La scelta delle piante in vivai e Garden center

Con l'arrivo della primavera è normale aver voglia di dare una rinfrescata al giardino o al terrazzo e, per tutti gli appassionati di verde, la tentazione di nuovi acquisti è inevitabile. Diamo quindi qualche informazione circa le caratteristiche che una buona pianta deve avere  al momento dell'acquisto. Intanto diciamo che a partire dalla ripresa vegetativa (in genere metà-fine marzo) fino all'autunno successivo, quando le piante perderanno le foglie, l’acquisto e la messa a dimora deve essere fatta esclusivamente con piante in contenitore. Piante in zolla o a radice nuda che vi vengano eventualmente proposte, vanno rimandate all'autunno successivo.
Indipendentemente dalle dimensioni, una pianta in vaso, al momento dell’acquisto,  deve presentare le seguenti caratteristiche:
- Equilibrio fra le dimensioni della parte aerea e quella del contenitore (vasi né troppo piccoli né sproporzionati rispetto alla chioma)
Equilibrio fra vaso e parte aerea
- La radice deve essere omogeneamente distribuita all’interno del contenitore. Al momento della svasatura il pan di terra si deve estrarre con facilità e le radici devono avvolgere tutto il terriccio presente. In gergo tecnico si dice che la “pianta ha preso il vaso”. Se all’estrazione  il pane si rompe o una parte del terriccio cade a terra, significa che la pianta è stata invasata da poco e non ha ancora completato lo sviluppo nel contenitore. E' consigliabile pertanto maneggiarla con cura o lasciarla ancora nel vaso di coltivazione per qualche mese a completare lo sviluppo dell'apparato radicale, prima di rinvasarla o metterla a dimora in terra.  Il periodo necessario per “prendere il vaso” varia dai 2 ai 4 mesi, a seconda del momento di invasatura.
Le piante devono essere franche di vaso

2 mar 2017

Consigli per un corretto rinvaso

Marzo è il periodo giusto per il rinvaso delle piante che, in giardino o terrazzo, ne hanno necessità. Il cambio di vaso si effettua ogni volta che le radici delle piante hanno occupato completamente lo spazio a disposizione nel contenitore, avvolgendo totalmente il pane di terra. Questo si verifica ogni 1-2 anni per piante giovani, che crescono molto in fretta, mentre piante più vecchie, che in genere hanno anche vasi di coltivazione più grandi, si possono mantenere anche alcuni anni nello stesso vaso, prima di procedere ad un cambio. 
Anche le piante che vengono acquistate durante questo periodo e che sono destinate a cortili o terrazzi vanno rinvasate.
Pianta pronta per il rinvaso
La regola per un corretto cambio di vaso è che il nuovo contenitore deve avere un diametro di 2-3 dita più grande rispetto al precedente. A titolo esemplificativo, se il vaso di partenza ha un diametro di circa 16-18 cm, il nuovo dovrebbe essere di circa 24-25 cm; da questo, dopo qualche anno, si passa ad un nuovo contenitore di circa 30-33 cm e da qui a 40-45 cm e così via. 
E' invece sbagliato dare ad una singola pianta un vaso esageratamente grande rispetto a quello di partenza per "non pensarci più" in futuro. Le radici infatti "annegano" in un volume di terra eccessivo, con il rischio di ristagno di acqua non utilizzata e quindi di asfissia e marciumi. Se anche questo non si verifica, le radici reagiscono cercando di occupare tutto il volume a disposizione, bloccando temporaneamente lo sviluppo della parte aerea. Solo quando si sono estese sufficientemente, la pianta "muove" dando via allo sviluppo di rami e foglie.  Il problema non sussiste ovviamente qualora nello stesso grande contenitore si vogliano mettere a dimora più piante, il cui totale delle radici occuperanno un volume molto più ampio della terra disponibile.