31 gen 2017

Tendenze da IPM Essen 2017

Di ritorno dalla Fiera Internazionale per il Florovivaismo IPM di Essen , immancabile qualche piccola anticipazione sui trend dell'anno a venire. 
Ranuncoli Pon Pon Silente
Cominciamo con il verde: già colore dell'anno secondo Pantone, il verde sarà anche il colore di fiori e foglie per tutto il 2017. Ne sono la prova le numerose varietà di Hydrangea con fiori dalle varie tonalità listate di verde, presenti già da qualche anno ma sempre in voga, l’ampia proposta di specie da “foglia” quali Felci, Calathea, Sanseveria per l’interno e Aucube, Phormium, Pittosporum, Coprosma, Graminacee e Conifere dalle fronde colorate per l’esterno. Verde anche per i fiori recisi: dai ranuncoli Pon Pon Silente dell'azienda italiana Biancheri Creations, a due delle novità premiate: l’Alstromeria Koenst White Pearls e la originalissima e davvero innovativa Rosa Polyantha Smeralda Green Show, che della rosa tradizionale ha ben poco: novità tutta italiana della Twelwe Energy Società Agricola srl, promette di diventare protagonista di tendenza dell’arte floreale nel prossimo futuro.
Rosa Polyantha Smeralda Green Show

27 gen 2017

Potatura dei principali arbusti da fiore: arbusti che fioriscono sul getto dell'anno

Non è ancora il momento, ma, clima permettendo, da febbraio si comincia ad intervenire con le potature sui principali arbusti da fiore. E' da sempre una delle operazioni più difficili, non tanto nell'esecuzione in sè, quanto nel decidere cosa va tagliato e cosa va invece lasciato. A causa di errori grossolani infatti, si asportano spesso rami recanti gemme a fiore, più o meno visibili, che causa la mancata fioritura nei mesi successivi. In giardinaggio si usa riunire le specie di arbusti in diversi gruppi, su ciascuno dei quali la potatura viene applicata con modalità e in momenti differenti in base al periodo di fioritura, al comportamento e a momento della differenziazione delle gemme a fiore. 
Buddleja davidii
In questo post ci occuperemo del gruppo di arbusti più semplice da potare, quelli che portano la fioritura sui getti che si formano nel corso della stagione vegetativa. Appartengono a questa categoria tutti o quasi gli arbusti a fioritura estiva e autunnale quali Buddleja davidii, Spirea japonica, Lagerstroemia indica, Hibiscus syriacus, Vitex agnus-castus, Caryopteris, Perowskia,  Oleandro, Hydrangea arborescens e Hydrangea paniculata, la maggior parte degli ibridi moderni di Rosa.
Caryopteris 
Su tutte queste specie il taglio si effettua normalmente a partire dal mese di febbraio, eliminando del tutto rami deboli, malformati o anche molto vecchi e accorciando, anche in maniera drastica, se necessario, tutti gli altri. Specie come Buddleja davidii, Spirea japonica, Hydrangea arborescens e paniculata, Perowskie, Rose, vengono spesso tagliate lasciando solo 1-2 coppie di gemme basali, dalle quali si svilupperanno, nel corso della primavera, i rami che porteranno i fiori durante l'estate.

24 gen 2017

Piante aromatiche indispensabili per terrazzo e cucina

Anche se non disponiamo di un giardino e non abbiamo il pollice verde, ci sono delle piante a cui proprio non possiamo rinunciare. Mi sto naturalmente riferendo alle specie aromatiche, fondamentali soprattutto in cucina. Stiliamo di seguito una classifica delle principali.
Rosmarino (Rosmarinus officinalis): difficilmente si può fare a meno di questo arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, con foglie verdi, aghiformi e aromatiche, profumatissime e ricche di oli essenziali, utilizzati, oltre che in cucina, anche in erboristeria e profumeria.  
Rosmarinus officinalis
Tralasciando gli usi erboristici e medicinali, nella nostra cucine è praticamente indispensabile. Si utilizza per gli arrosti di carne, per aromatizzare le patate al forno, nella preparazione di varie creme, ad esempio di ceci o di zucca, alle quali conferisce un sapore molto particolare, ma anche in dolci tipici, quali, ad esempio, il castagnaccio. E' ottimo anche da distribuire sulla focaccia prima di infornarla... io ho sempre il ricordo della fantastica"crescia" (schiacciata o focaccia in dialetto pesarese) col rosmarino della Luisa (la fornaia di fiducia), che compravo la mattina per la merenda della scuola. Resistente al freddo e disponibile fresco tutto l'anno, si può coltivare in vasi o cassette su qualunque terrazzo al sole e, se si desidera, si può anche conservare mediante essiccazione o persino congelandolo. Se si vuole, possiamo anche utilizzare la variante di Rosmarino prostrato, ricadente ma con le stesse caratteristiche del precedente.

20 gen 2017

Irrigazione invernale: come prevenire i danni

Se ne parla e se ne è già accennato anche in un post precedente, ma non si ripeterà mai abbastanza.. Le piante vanno irrigate anche d'inverno. In questi giorni si stanno verificando (almeno al Nord) giornate decisamente soleggiate, asciutte, molto fredde e soprattutto ventose. Sono condizioni ideali per mandare le piante in stress idrico, comprese quelle a foglia caduca. Che le piante, in quanto esseri viventi, bevano, traspirino e in definitiva consumino acqua, è un fatto assodato. D'altronde anche noi, come gli animali, beviamo, sia pur meno, anche con il freddo. Avvertiamo meno lo stimolo della sete poichè traspiriamo meno liquidi, dal momento che in inverno non si suda, ma, in ogni caso beviamo. Lo stesso fanno le piante. In presenza di vento le necessità si accentuano, dal momento che il vento favorisce l'evaporazione superficiale (in altre parole "secca" le superfici con cui viene a contatto). 
Se stendiamo panni ad asciugare in una giornata ventosa, al caldo o al freddo intenso, i panni si asciugano, dal momento che è la corrente d'aria la vera responsabile dell'evaporazione dell'umidità contenuta nelle fibre. Analogamente, esporsi al vento in una giornata ventosa, si traduce per noi in secchezza della pelle esposta, in primis quella di labbra, viso e mani, che tendono a screpolarsi. Alle piante, che non possono ripararsi o cambiare posizione, accade esattamente la stessa cosa. E' per questo motivo che in questo momento va data acqua tanto alle piante sempreverdi, che, conservando foglie o aghi offrono una superficie traspirante maggiore alle intemperie, quanto a quelle a foglia caduca, i cui tessuti legnosi, sia pure in misura minore, non sono del tutto isolanti. 

13 gen 2017

Cinema, giardinaggio e giardini

Ieri sera, mentre guardavo per la decima volta quella simpaticissima commedia inglese che è L'Erba di Grace, riflettevo sulla presenza del giardino, da protagonista o solo da sfondo,  nel mondo del cinema. 

L'Erba di Grace
L'Erba di Grace è indiscutibilmente uno di questi film, nel quale il tema centrale non è tanto la produzione massiccia di germogli di Cannabis, quanto la dedizione di Grace al suo hobby, che è tutto il suo mondo. Bellissima la scena di quando il suo aiutante le chiede aiuto per migliorare lo stato di salute delle povere piante moribonde e lei, pur constatando che sono piante illegali, risponde: "Queste povere piante sono sofferenti: sono giardiniera, il mio dovere è quello di aiutarle". E così fa, mettendo a disposizione la sua attrezzatissima serra e adottando tutte le strategie possibili per far sopravvivere e germogliare le povere sciagurate, con la tacita connivenza di tutta la comunità. 

10 gen 2017

Conifere Nane e geometrie in giardino: le forme sferiche

Come già visto in un post precedente, le conifere nane si prestano per svariati usi. Mentre nel genere Juniperus prevalgono forme allargate, tappezzanti o ricadenti, i generi Thuja, Chamaecyparis e Cryptomeria si consigliano a chi ama forme globose e a cuscino più o meno regolare.
Thuja occidentalis Rheingold
Le Thuja sono sicuramente le più conosciute, ma segnaliamo in particolare le seguenti: Thuja occidentalis Danica, a fronde verde brillante con riflessi dorati, la Thuja occidentalis Rheingold, giallo dorato durante tutto l'anno e la piccola Thuja occidentalis Tiny Tim, verde scuro, che forma sfere quasi perfette, dense e compatte. Delle tre quella che preferisco è la Thuja Rheingold, che, per il colore acceso tutto l'anno, ben si presta ad accostamenti con fronde grigie o verdi di Juniperus, Picea pungens, Cupressus arizonica Fastigiata, ma anche con ciuffi di graminacee, quali Pennisetum o Miscanthus.

6 gen 2017

Conifere nane per il giardino invernale

Per “Conifere Nane” si intendono tutte quelle conifere sempreverdi a sviluppo molto compatto ed accrescimento lento, tappezzanti, talora ricadenti e che raramente superano 150-200 cm di altezza e solo dopo molto tempo. Appartengono per lo più alla famiglia delle Cupressaceae, e in particolare ai generi Juniperus, Chamaecyparis, Thuja e Cryptomeria, ma sono diffuse alcune specie della famiglia delle Pinaceae, in particolare  nel genere Pinus e nel genere Picea. Diffusissime ovunque in passato, le conifere nane sono state snobbate negli ultimi decenni, o considerate al massimo un ripiego per quei posti difficili, dove non cresce niente per terreno troppo povero, clima freddo, mancanza o eccesso di sole.
Juniperus squamata Blue Star
In Nord Europa, così come in montagna invece, complice il clima effettivamente rigido durante l’inverno, le conifere nane sono sempre molto apprezzate.  Spesso vengono impiegate in associazione con erbacee perenni e graminacee o piccoli arbusti, per creare piacevoli composizioni e bordi misti, con variazioni cromatiche molto belle in tutte le stagioni, che giocano sulle diverse tonalità di colore degli aghi. Dal momento che crescono molto lentamente, sono ideali anche per le composizioni in vasi, cassette e ciotole, dove restano belle anche nei giorni del gelo intenso e sotto la neve. In effetti la bellezza  delle conifere è tutto invernale, quando, fra le geometrie degli aghi, vengono intrappolate gocce di umidità, cristalli di brina e fiocchi di neve, formando disegni quanto mai affascinanti, fra fronde verdi, gialle o argentate.

2 gen 2017

Gennaio, lavori in giardino

Siamo appena entrati nel 2017 e nel cuore dell'inverno. Il giardino, apparentemente in assoluto riposo, in realtà sta lavorando in silenzio, preparandosi  per la primavera. E dato che un vero giardiniere non è mai in ozio, c'è sempre qualcosa da fare anche in questa stagione e anche se il tutto è ricoperto di neve (che quest'anno, a dire il vero, non ha ancora fatto il suo ingresso).
Sfatiamo il mito secondo il quale in inverno non si pianta. Non è assolutamente vero. Se il terreno è in condizioni di giusta umidità, non è bagnato o gelato e non è ricoperto di neve, si possono mettere a dimora alberi e arbusti in vaso, in zolla e anche a radice nuda. Sconsiglio ovviamente di piantare specie che necessitano di protezione invernale, come Bouganvillea, Plumbago, diversi tipi di palme, ecc, ma tutte le altre possono essere piantumate. Le radici si assesteranno durante i mesi freddi e in primavera saranno già ben pronte a assorbire acqua e nutrienti, consentendo un pronto risveglio vegetativo, con notevole vantaggio per la pianta. Il periodo si presta anche per la lavorazione del terreno e la preparazione di aiuole per la prossima primavera. Se abbiamo settimane asciutte e senza precipitazioni, si può procedere alla vangatura e alla concimazione di fondo, con buone quantità di stallatico maturo, che resta sempre uno dei migliori concimi organici da utilizzare in giardino.