25 giu 2019

Le nuove Ortensie

Hydrangea macrophylla Julisa
Quello delle Ortensie è probabilmente uno dei generi sui quali gli ibridatori lavorano di più. Non passa anno senza che alle consuete fiere professionali non vengano presentate almeno una decina di nuove cultivar appartenenti a questo nutrito gruppo di piante, che hanno indubbiamente molti pregi, primo fra i quali una opulenta fioritura che, a seconda della specie, va dalla tarda primavera alla fine dell'estate. Difficile stilare una classifica delle più belle, pertanto mi limiterò a menzionarne alcune, in attesa delle novità del prossimo anno. 
Hydrangea macrophylla Julisa è sicuramente un ibrido molto interessante, sebbene non più recentissimo, dato che è stato ottenuto nel 2011 a partire dalla nota  Merveille Sanguine. Una delle sue caratteristiche più salienti è data dalle foglie e dai rami con flushing porpora, che si accentua ancora di più in autunno. I fiori sferici, di medie dimensioni, sono anch'essi di un bel rosso cremisi, particolarmente accentuato da pH basico, mentre in terreni acidi acquistano riflessi viola metallico. Non particolarmente grande (1 m circa di altezza) e molto compatto, è adatto anche in vaso.

18 giu 2019

Hibiscus:qualche dubbio da chiarire

Hibiscus syriacus Ultramarine a fiore semplice azzurro




















Spesso le persone mi chiedono la disponibilità di Hibiscus in vivaio o mi chiedono se devono essere riparati dal freddo. Da questo deduco che esiste una certa confusione fra i diversi tipi di Hibiscus reperibili nei vivai e garden center.
Il genere Hibiscus (fam Malvaceae) conta un numero molto elevato di specie, la maggior parte delle quali coltivate a scopo ornamentale, ma alcune anche a scopo alimentare (ad es Hibiscus sabdariffa, specie africana, dal quale si ottiene il Karkadè). 
Quelli che troviamo comunemente nei giardini di tutta Italia, comprese le regioni a clima freddo, è Hibiscus syriacus. E' una specie originaria di Cina e India, portato in Europa da secoli, ove si è talora spontaneizzato.

11 giu 2019

Jacaranda ed Erythrina: il fascino degli alberi tropicali

Jacaranda mimosifolia in fioritura



















Pochi spettacoli sono più suggestivi della fioritura delle Jacaranda mimosifolia: originaria del Sudamerica (Argentina, Brasile) è un albero a foglia caduca (talora semi-persistente) con foglie bipennate, composte da numerose foglioline verde brillante, curiosamente somiglianti a quelle delle mimose (da cui il nome specifico). A primavera avanzata-inizio estate porta alle estremità dei rami grandi pannocchie piramidali di fiori blu porpora, che sovente apre su rami ancora nudi o con un accenno di nuove foglie. All'imponente fioritura, capace di caratterizzare fortemente un paesaggio in questo particolare momento, seguono i frutti, una sorta di baccello legnoso, di forma discoidale.

4 giu 2019

I pregi del Physocarpus

Physocarpus opulifolius Diablo in fioritura
Nativo americano ma ormai "naturalizzato" europeo, il Physocarpus ha fatto la sua comparsa in garden e vivai già da diversi anni e si è conquistato di diritto un "posto al sole" nei nostri giardini.
Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, nella sua forma spontanea ricorda vagamente un Viburnum per lo sviluppo e la forma delle foglie, mentre i fiori sono inconfondibilmente quelli tipici della sua famiglia di appartenenza, tanto che è noto volgarmente con il nome di Spirea americana. La specie botanica Physocarpus opulifolius è un arbusto deciduo con foglie verdi, trilobate, più o meno incise; i fiori, che si aprono a maggio/giugno secondo latitudine e altitudine, sono riuniti in infiorescenze sferiche, bianche o leggermente rosate, e spesso sono visitate da api e insetti pronubi. Successivamente maturano i frutti, simili a piccole bacche rosse di consistenza cartacea, riunite in mazzetti.