12 ott 2016

Il verde, un bisogno del nuovo millennio

Prendo spunto da una serie di riviste del settore e non, per fare una constatazione felice: il verde, finalmente, sta diventando un bisogno sentito e accertato del nuovo millennio. Parto dal famoso catalogo di IKEA, (che mi mettono puntualmente nella cassetta della posta anche quando non richiesto), colosso dell'arredamento nordico, da sempre all'avanguardia nell'interpretare e nel dettare le nuove tendenze. Il verde è presente in ogni ambiente, dall'"Aperitivo in balcone" (ovviamente pieno di piante), all'"Anima verde" del living, nella cui descrizione, che cito testualmente si dice che "Stare nella natura è una rinascita dell'anima: ci permette di immergerci in un luogo di tranquillità, dove il mondo esterno passa in secondo piano....Scatenati con le piante, che non solo sono un elemento decorativo, ma purificano l'aria e riducono lo stress". Le piante sono ovunque: in cucina, sul terrazzo, nel soggiorno, persino in bagno, che effettivamente, se luminoso, è uno degli ambienti migliori per le piante, data l'elevata umidità. 
Passiamo a riviste specifiche sul tema verde e giardinaggio, come Gardenia, in cui da tempo ormai si caldeggia l'ingresso delle piante nelle nostre case: poco importa che gli spazi siano grandi o piccoli: basta un piccolo vaso, una composizione floreale, un acquario, o semplicemente una cassettina sul davanzale. 
Tutti i mesi vengono proposte idee nuove, facili da realizzare e alla portata di tutti e di tutte le tasche per arricchire i nostri spazi privati di piante e fiori. Su un servizio di questo mese, il verde è entrato anche in ufficio: sempre più spesso infatti i mood aziendali sono quelli espressi dall'amministratore delegato dell'azienda per la quale il progetto è stato realizzato, che dice: "Lavorare in un contesto bello e armonioso, si sa, migliora l'efficienza e il rendimento. Il verde ne è una parte indispensabile e rasserena gli animi".
Passiamo alle riviste femminili di qualunque ordine e grado, e a quelle dei vari supermercati: la pagina dedicata alle piante, siano di uso cosmetico, culinario, decorativo è ormai una rubrica d'ordinanza, spesso compenetrata con l'arredamento e con la parte esterna della casa (fosse anche un pianerrottolo), che sempre di più ha la funzione di fare da "biglietto da visita" e accogliere padroni e ospiti. 

Questo fenomeno di diffusione di massa, parlando da vivaista, non può che farmi un immenso piacere. Vuol dire avvicinare a questo mondo una gran quantità di persone che finora non avevano magari mai messo piede in un garden, o in un vivaio, o che, anche pensando di non essere capaci, vengono spinte comunque a provarci. Vuol dire diffondere la cultura del bello e del vivo a tutti i livelli di una popolazione e non solo a pochi mortali. 

Lo si constata anche dal numero di persone che visitano le mostre mercato di piante, cresciute, negli ultimi anni, in maniera esponenziale. Anche se non sempre ci sono persone esperte in materia e che magari ti fanno domande cosiddette banali, anche se non sempre comprano, diffidenti delle loro capacità e timorose di spendere per far morire la pianta dopo poco tempo, la cosa importante è che ci siano. Forse non compreranno oggi, ma sicuramente una buona parte di loro lo faranno in un domani. L'importante è che qualcosa abbia scatenato in loro un bisogno che magari prima non sentivano. Per quanto siano potenziali clienti molto più difficili da convincere o istruire rispetto agli esperti, dovremo rallegrarci soprattutto della loro presenza e, a quel punto, diventa nostro compito, oltre che investimento, dedicar loro il nostro tempo per spiegare, insegnare, consigliare nel migliore dei modi. Magari facendogli cominciare con piante semplici, per incoraggiarli; magari pensando a produrre e proporre piante facili, alla portata di neofiti: certo, non piante che non abbiano bisogno di cure, potature, acqua e che magari siano sempre fiorite (ANCORA NON ESISTONO), ma piante rustiche, adattabili, anche comuni se vogliamo, ma che contribuiscano ad avvicinare le persone al nostro mondo. 


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