Anche se siamo abituati a pensare a loro come piante estive, esistono alcune specie di Buddleja a fioritura invernale. Una di queste è la
Buddleja madagascariensis |
Descritta per la prima volta da Lamarck nel 1792, è un vigoroso arbusto a portamento scadente sempreverde o semisempreverde, di rapidissimo sviluppo e alto fino a 4 m. Produce lunghi rami che, da giovani, sono ricoperti da una peluria grigia finissima, che danno agli apici un aspetto vagamente argentato. Le foglie, ovali, piuttosto grandi, opposte, sono verde scuro superiormente, con venature evidenti, mentre inferiormente sono ricoperte da peli biancastri o grigi.
Imponente cespuglio di B. madagascariensis |
E’ bellissima coltivata a ridosso di un muro rivolto a Sud, sul quale può appoggiarsi come un rampicante, ma anche come cespuglio libero, che, con il tempo, tende a ricadere. Richiede esposizioni in pieno sole, con temperature minime invernali intorno a 2-3°C. Non ha particolari esigenze di terreno. La potatura, se necessaria per il contenimento delle dimensioni, deve essere fatta dopo la fioritura, generalmente durante il mese di marzo. Se potata drasticamente ributta con vigore anche dal legno vecchio ed è pronta a fiorire già nell’inverno successivo alla potatura.
In Italia può essere coltivata con successo in piena terra lungo le coste, al Sud e nelle Isole, ma anche in ambienti protetti dal freddo, ad esempio in cortili interni o terrazzi cittadini del Centro-Nord, esposti a sud-Sud-ovest. Negli ambienti ove gela per un lungo periodo, deve essere necessariamente coltivata in vaso e ricoverata in inverno in locali luminosi a 2-5°C.
Buddleja Marie de Noailles |
Buddleja Marie de Noailles è invece una cultivar selezionata in Francia. Probabile derivato di B. officinalis, anch'essa a fioritura invernale, è un grosso arbusto sempreverde con foglie grigio-verdi, ricoperte di una spessa peluria che le conferisce una grande resistenza ai climi siccitosi. Sul finire di febbraio, fino a tutto marzo, apre agli apici fiori violetto-lilla riuniti in glomeruli tondeggianti, che si sono differenziati già alla fine dell'autunno precedente. Per la mia esperienza è una pianta che mostra buona resistenza al freddo, anche se repentini abbassamenti di temperatura durante la fioritura possono danneggiare seriamente i fiori, anche se raramente la pianta. Il portamento è eretto, lo sviluppo piuttosto importante. Possono comunque essere contenute mediante opportuna, drastica potatura da effettuarsi subito al termine della fioritura, per dare tempo alla pianta di ricostituire la parte aerea e differenziare le gemme fiorali per l'anno successivo.
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