26 feb 2017

White in the City: bianco per ogni stagione

Nella nostra cultura il bianco viene percepito come fresco, pulito, essenziale, luminoso, raffinato, spirituale; sinonimo di castità e purezza, non esiste un’altra tonalità che goda di tanta trasversalità, neppure il nero, suo alter-ego, con il quale peraltro, si sposa divinamente.   
Discreto ed elegante, il bianco è stupendo da solo, ma è anche l’unico colore in grado di accostarsi a qualunque altro, esaltandolo o stemperandone l’aggressività. Forse per questo il bianco è protagonista di White in the City, evento presentato al Fuorisalone a Milano in occasione del Salone del Mobile in programma il prossimo aprile
Da vivaista posso affermare con certezza che il bianco in giardino sia il colore più amato da designer, paesaggisti, clienti. Non mi è mai capitata una committenza che mi chiedesse piante per realizzare un giardino solo azzurro, o rosa, o rosso.. ma tante volte ho fornito e consigliato piante per un giardino esclusivamente bianco.
Amelanchier canadensis
Per la primavera è facile.. Si comincia con l’Amelanchier, pianta molto amata dai landscaper anglosassoni, che fra poco si riempirà di fiori candidi sui rami ancora spogli, seguito a ruota dalle Magnolie da fiore, che pure contano una lunga serie di specie e varietà a fiore candido e intenso profumo.




Magnolia stellata
Raffinate, frugali e adatte anche agli ambienti cittadini, le Spiree a fioritura primaverile sono per me i fiori bianchi per eccellenza di questa stagione. Con il loro aspetto un po’ scomposto, l’aria di piante da siepe di campagna e la resistenza tipica delle Rosacee, dovrebbero essere sempre presenti in uno spazio verde, tanto più in città, dove la presenza di alberi e arbusti è essenziale.
Spirea cinerea Grefsheim
Alternando fra loro Spirea thumbergii, prunifolia, arguta, cinerea, e vanhouttei, avremo fioritura scalare da marzo a maggio, con un splendido effetto a fontana, come quello che ogni anno riesce a far diventare bello persino Viale Guidoni a Firenze, arteria super-trafficata che collega il casello autostradale di Firenze Nord con il centro cittadino.
Spirea vanhouttei


Il bianco estivo per me evoca le città dell’Europa mediterranea, con le case intonacate di bianco per difendersi dal riverbero del sole.  E’ il bianco dei gelsomini e dei caprifogli, piccoli e discreti, talora invisibili, ma che profumano le notti; sono le ipomee candide, dal fiore notturno, grande e profumato, coltivabili solo in climi miti.
Jasminum 
Sono i fiori degli oleandri bianchi, che spiccano in mezzo alle foglie verde scuro, utilizzati in quantità industriali nelle nostre città per lo stesso motivo per cui si usano le spiree: a dispetto del poco terreno, della pessima qualità dell’aria cittadina, di smog e inquinamento, sono indistruttibili e ci regalano splendide masse di fiori per tutta l’estate.
Nerium oleander 


L’autunno si sa, è il trionfo dei toni giallo-rossastri.. ma basta qualche Camellia sasanqua a fiore candido e di sottile profumo per riportare il bianco in giardino. La fioritura di queste piante, già di per sé piuttosto prolungata, spesso fino all’inizio dell’inverno, si arricchisce di fascino con la caduta dei petali, che formano un tappeto candido alla base delle piante. Per le siepi niente di meglio che Osmanthus aquifolium o Elaeagnus x ebbingei: entrambi sempreverdi, in autunno aprono piccoli e profumati fiori candidi, percepibili con l’olfatto, oltre che con gli occhi.
Camellia sasanqua White Doves
Anche i rari fiori invernali hanno spesso toni più accesi, per risaltare sul bianco della neve.. ma non mancano le dovute eccezioni: penso al corbezzolo (Arbutus unedo), dalla ricca fioritura invernale bianco crema, esaltata dal verde delle foglie e dal rosso delle bacche; agli ellebori candidi, giustamente noti come Rose di Natale e ad una (per me) preziosissima essenza di sottobosco, la Sarcococca confusa.
Sarcococca confusa
Poco nota e poco usata, è un piccolo arbusto sempreverde, dal fogliame verde lucido e brillante, che in inverno apre piccolissimi fiori candidi, profumatissimi. Una pianta perfetta per cortili e terrazzi segreti, spesso nascosti da mura di pietra e cemento, di cui per fortuna, i nostri centri storici sono ancora ricchi.
Arbutus unedo

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