21 feb 2017

La Potatura delle Ortensie

Piante dall'indiscutibile fascino e dalla lunga e spettacolare fioritura, le Ortensie (Hydrangea) vanno potate con attenzione, cominciando con il distinguere le diverse specie cui appartengono.
Hydrangea macrophylla Cityline Berlin
Hydrangea macrophylla e Hydrangea serrata sono le più comuni in coltivazione, con fiori globosi o piatti a seconda della varietà. Sono piante che fioriscono sul ramo dell'anno precedente, pertanto, volendo procedere alla potatura a fine inverno, occorre fare molta attenzione, per non asportare rami che portano le gemme fiorali destinate ad aprirsi a fine primavera. 
Si comincia con l'asportazione dei rami più deboli, quelli che sporgono verso l’interno dell’arbusto. Vanno poi eliminate le infiorescenze secche, tagliando sopra la penultima coppia di gemme. Non vanno assolutamente tagliati i rami più giovani, che si notano chiaramente per la vigoria; questi infatti portano la gemma terminale che darà vita al fiore con la prossima fioritura.
Potatura Hydrangea macrophylla e serrata
In caso di piante molto vecchie occorre pulire anche il ceppo per rinnovare l’arbusto. In questo caso occorre eliminare dalla base i fusti più vecchi, generalmente molto ramificati e che hanno fiorito ormai per svariati anni. Aprendo l'arbusto si stimolerà l'emissione di nuovi rami a partire da terra, che porteranno i fiori nell'anno successivo.
In tutti i casi su queste specie non va MAI praticato, a fine inverno, un taglio drastico a livello del suolo di tutti i rami. Questo provoca una reazione della pianta e un riscoppio di gemme basali che sicuramente ringiovaniscono l'arbusto, ma per l'anno della potatura, non si avranno fiori. 
Nel caso si voglia procedere ad un intervento drastico di ringiovanimento  di una Hydrangea macrophylla o serrata molto vecchia, l'intervento di taglio di tutti i rami a livello del suolo deve essere condotto in estate, a inizio sfioritura (metà-fine luglio). In questo caso infatti la pianta avrà a disposizione buona parte dell'estate e i primi mesi dell'autunno per riformare la parte aerea e, al contempo, differenziare, sui nuovi rami, le gemme a fiore che si apriranno nel giugno dell'anno successivo. 
Hydrangea paniculata
Questa pratica è abbastanza comune in vivaio, anche su piante giovani, al fine di avere individui ben accestiti e pronti a fiorire per la nuova stagione. In giardino si applica raramente, poichè comporta l'asportazione dei fiori, che sono di notevole effetto anche quando cominciano a sfiorire e a cambiare colore e durano a lungo sulla pianta prima di seccare, spesso sino all'autunno. 

Hydrangea arborescens
Diverso il discorso per Hydrangea arborescens e Hydrangea paniculata, che fioriscono sui rami prodotti nel corso della stagione. In questi casi si può procedere ad una potatura severa di tutti i rami, in febbraio, tagliandoli e lasciando 1-2 coppie di gemme per ognuno.
Hydrangea quercifolia Snowflake










Hydrangea quercifolia, aspera,  involucrata, e tutte le Hydrangee rampicanti invece non amano affatto le potature, che devono essere leggerissime e limitate all'asportazione dei fiori appassiti e all'eliminazione di rami deboli, secchi o malformati. 

Hydrangea petiolaris

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