29 gen 2019

Come contenere la crescita dei bambù invasivi

Siepe di Phyllostachys bissettii
Nei post precedenti abbiamo parlato dei vari tipi di bambù, compreso delle Fargesia, genere di bambù non invasivo; diverso è il problema quando si vogliono mettere a dimora bambù aventi rizoma ad accrescimento monopodiale molto spinto, che si espande nel terreno in maniera talora incontrollata fino a diventare invasivo, ad esempio in mezzo ad un prato. L'utilità e la bellezza di queste specie di Bambù, molti dei quali appartenenti al genere Phyllostachys, li rende preziosi in giardino, sia per l'accrescimento in altezza rapido e spesso notevole (oltre i 10 m) che per la bellezza della forma/dimensione e colorazione delle canne, come nel Phyllostachys nigra a canna nera, o delle striature presenti su Phyllostachys aureosulcata Spectabilis, verde e giallo, o per le dimensioni ragguardevoli delle canne verde chiaro di Phyllostachys mitis. 

Phyllostachys aurea a canna giallo oro
Per impedirne la crescita al di fuori dello spazio a loro assegnato tuttavia, occorre prendere delle precauzioni in fase di impianto.
La soluzione in questi casi prevede di realizzare una barriera in profondità (almeno 50-70 cm) tutto intorno all'area ove i bambù verranno piantati, in modo da contenere l'avanzata dei rizomi sotterranei. La barriera può essere realizzata in muratura o con gettata di cemento, operazione piuttosto laboriosa e che in alcuni casi può prevedere anche la richiesta di permesso di costruzione; in genere si ricorre a questa soluzione per lavori e progettazioni particolarmente complesse. In alternativa si può ricorrere all'uso di materiali di vario genere senza soluzioni di continuità, attraverso le quali il rizoma potrebbe penetrare rendendo inefficace la barriera.

Geomembrana di PEHD
Esistono a questo scopo apposite geomembrane in PEHD (polietilene ad elevata densità) dello spessore di 1,5-2 mm vendute in bobine di varie altezze (si raccomanda tuttavia un'altezza pari ad circa  70 cm ) che possono essere posizionate intorno al perimetro della buca o trincea nella quale andranno messe a dimora le piante di bambù.
Una volta effettuato lo scavo, la guaina va srotolata finchè i lati dello stesso non ne sono completamente rivestiti. E' importante che gli estremi della membrana si sovrappongano  e vengano ben fissati fra loro mediante profili di ferro e bulloni, per non lasciare buchi lungo il punto di giuntura, attraverso i quali i rizomi potrebbero passare.


La membrana va posizionata attorno a
tutto lo scavo e lasciata sporgere per
almeno  cm in superficie
La guaina deve essere posizionata in modo che sporga in superficie di almeno 5 cm sopra il piano di campagna, per evitare lo "scavalcamento" superficiale dei rizomi verso l'esterno del perimetro. A questo punto si può procedere al riempimento dello scavo con la terra e alla messa a dimora delle piante di bambù, il cui colletto deve essere a filo con il piano di campagna e accostando delicatamente la terra attorno alle radici. Al termine della piantagione si bagna accuratamente. E' importante ricordare che la protezione va posta non solo per i bambù a sviluppo medio-grande.

Anche per Bambù nani invasivi occorre
delimitare lo scavo con la membrana

Anche molti bambù nani, come Sasa veitchii o Pleioblastus pumilus, pur non superando spesso il metro di altezza e con canne di piccole dimensioni sono invasivi e richiedono pertanto il posizionamento di una barriera protettiva attorno al perimetro. In un prossimo post parleremo della possibilità di coltivare bambù invasivi anche in vaso.

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